andrea fondelli
About me
È difficile per me definire una data o un giorno specifico, in cui poter collocare la nascita di una passione, se dovessi limitare il tutto a un episodio, direi 2007, anno in cui mi laureo in ingegneria e tra i regali più apprezzati arriva una reflex digitale. Ho sempre avuto una passione per la fotografia, l’ho sempre considerata un mezzo per aprire ed esprimere lati del mio carattere che difficilmente riesco a tirar fuori nella quotidianità.
Avere in mano quell’ oggetto sempre desiderato, mi ha permesso di elevare la mia creatività e immaginazione, che ho cercato di esprimere al meglio nei miei reportage di viaggio, concentrandomi su una fotografia che esaltasse gli aspetti emotivi e il vissuto dei luoghi che visitavo. La fotografia mi ha permesso di vivere i viaggi come insegnamenti, come esperienze da cui imparare e arricchirsi. Ho pensato di poterla trasformare in un lavoro, ma ho sempre avuto il timore che questo potesse condizionare la creatività; questo mio pensiero è mutato quando fui convinto a fotografare una coppia di amici nel giorno del loro matrimonio, fu un mettermi alla prova, ed immortalare le emozioni di una coppia nel giorno più emblematico attraverso i miei scatti fu motivo di grande soddisfazione.
Così come uno spettatore silenzioso e discreto, racconto gioie, emozioni e stati d’animo, attraverso immagini filtrate dai miei occhi e dalla mia sensibilità.
Dal 2015 collaboro in maniera continuativa con Andrea Corsi, fotografo matrimonialista di fama comprovata, questo è stato fondamentale per elevare sensibilmente la mia tecnica e le mie conoscenze in ambito di fotografia matrimoniale. Un esperienza duratura, maturata affrontando ogni tipo di situazione, nei confronti della quale provo sincera gratitudine e orgoglio.
Se dovessi riassumere in poche righe ciò che più mi rappresenta, direi che:
“Il mio stile fotografico di reportage, razionale e pulito, atto a cogliere le emozioni in modo discreto e puro è figlio dei miei studi di ingegneria e architettura sugli spazi, ma in particolare della mia sensibilità, che è il frutto delle esperienza di vita che nonostante tutto ho avuto la fortuna di affrontare e superare”.